Priolo si ritorna ad investire 05-10-2011
Polimeri Europa, gli investimenti si faranno.
Cauto ottimismo è quanto espresso dal Segretario Generale Sebastiano Tripoli a valle dell’incontro tenuto ieri nella capitale per la presentazione del piano industriale 2012-2015 Polimeri Europa. La società della chimica dell’ENI ha dapprima illustrato i dati che riguardano le criticità del settore determinatesi anche per effetto della crisi mondiale. In tale contesto, la Polimeri Europa sta operando, generando in alcuni dei siti più importanti del paese, notevoli perdite in termini di redditività. Le proposte fatte dall’amministratore delegato Ferrari alle O.O.SS. vanno nella direzione di rilanciare la chimica dell’ENI attraverso un ambizioso progetto industriale che, oltre a prevedere processi di efficientamento e di consolidamento dei siti nazionali, traguarda anche l’importante impegno di tornare ad investire in questo settore per diversificarsi nei processi industriali al fine di potere al meglio rispondere alle forti richieste del mercato anche in quelle produzioni che, seppur di nicchia, hanno un grande valore aggiunto. In tal senso l’investimento prospettato per il sito di Priolo, che ammonta complessivamente a 380 milioni di Euro, rappresenta, in questa fase conginturale, una importante risposta in termini prospettici, per un territorio che soffre da tempo la crisi di progetti e investimenti. I 220 milioni di euro dei complessivi 380, andranno a conforto di progetti per la realizzazione di impianti di produzione di resine e collanti, mentre i restanti 160 verranno impiegati per il consolidamento dell’attuale, il recupero energetico e gli interventi di HSE. Tutto ciò dovrà realizzarsi nei prossimi 4 anni in cui, per Polimeri Europa, il margine di redditività dovrebbe arrivare a segnare nuovamente risultati positivi e far crescere complessivamente i livelli occupazionali di qualche centinaia di unità, inoltre viene anche ribadita la possibilità di rinnovare il proprio marchio. Espressa anche soddisfazione per la modalità con cui questo piano industriale generale verrà poi discusso nei diversi territori per definire mezzi, tempistiche, ricadute e prospettive. Si conferma inoltre che la ripresa delle attività dell’impianto di polietilene sarà garantita secondo i termini dell’intesa sottoscritta a Priolo e che non verrà inficiata in questa fase da quanto prospettato dal piano Industriale.